Partito Unione Cattolica - Siamo il Partito della FEDE per ridare FIDUCIA in un’Italia Nuova - Segretario Partito Ivano Tonoli Partiti Politici Italia

ORA IL GOVERNO SE NE DEVE ANDARE A CASA, STA DISTRUGGENDO L’ITALIA.

TONOLI IVANO SEGRETARIO PARTITO UNIONE CATTOLICA:

ORA IL GOVERNO SE NE DEVE ANDARE A CASA, STA DISTRUGGENDO L’ITALIA.

LA MOZIONE TAV ULTIMA UMILIAZIONE PER UN PAESE DALL’ECONOMIA AZZERATA”.

 Il governo deve dimettersi: una dis-unione di due compagini partitiche in totale antitesi tra di loro, che hanno due ricette economiche totalmente differenti, per affrontare i problemi del Paese, entrambe assolutamente pericolose e contrarie alle reali necessità delle imprese, dei lavoratori, dei pensionati, dei 4 milioni di famiglie in gravissime difficoltà ad arrivare a fine mese, dei 5 milioni di poveri totali

 Salvini, probabilmente, ha paura che perdendo il ruolo di ministro dell’interno sia più aggredibile nelle sue disavventure giudiziarie in cui la sparizione di decine di milioni di euro sono oggetto di numerose indagini. Inoltre teme che, se non saranno indette nuove elezioni a breve che lui interpreta come plebiscitarie, la propria visibilità mediatica di presunto salvatore della patria possa scemare, e si possa finalmente entrare nei danni spaventosi determinati dalle azioni di questo governo e in particolare degli esiti nella società dei suoi decreti e delle sue incaute esternazioni da “duro” che hanno avuto l’effetto di aumentare l’insicurezza dei cittadini, l’isolamento dall’Europa, oltre a perdite economiche e di capitalizzazioni per centinaia di miliardi, azzerando il PIL, riducendo la redditività aziendale e impoverendo l’Italia nel vortice di una incredibile recessione morale ed economica, con contrasti sociali impensabili solo fino a qualche mese fa.

Dall’altra parte Di Maio che ha paura che la sua carriera politica sia finita, e il suo timore è fondato e il suo destino segnato, dato che i 5 stelle con un altro anno di governo, certamente arriverebbero a un dato di consensi non più a doppia cifra. Lui si troverebbe sostituito da Di Battista e capro espiatorio di una politica improvvisata che ha disgustato gli Italiani e che ha preteso di aiutare chi ha bisogno, promettendo di abolire la povertà e di aumentare il tenore di vita dei cittadini, senza ridare ricchezza e produttività al Paese e quindi senza determinare quel necessario ottenimento di risorse per un vero welfare in difesa dei lavoratori, dei pensionati e degli indigenti.

Oggi l’opposizione avrebbe l’obbligo di lasciare l’aula nel momento della votazione della mozione sul Tav, che a prescindere sarà una infrastruttura che verrà costruita perché collegamento di interesse europeo, e questo determinerebbe che senza i voti del Pd e di Forza Italia in primis, non ci sarebbe una maggioranza per dare il via parlamentare alla stessa opera. A questo punto si scoprirà se davvero ci sarà l’immediata crisi di governo come annunciato, oppure se in alternativa si consumerà una ulteriore farsa e presa in giro di dimensioni colossali contro gli Italiani, per cui tutto procederà come e peggio di prima con un governo in grado di provocare altri danni portando il Paese al fallimento.

A tragico coronamento di ciò, stiamo assistendo ai contrasti e alla vigliaccheria di un governo e di un’opposizione che di fatto non esistono più, o forse non si sono mai compiutamente formati, e dove è evidente che prevalga la volontà della quasi totalità dei parlamentari e dei senatori della Repubblica di resistere nel loro ruolo fino al 2022, termine naturale del mandato, a qualsiasi condizione e senza alcuna vergogna pur di mantenere il proprio stipendio: altrimenti molti temono e sono terrorizzati dal ritorno alla vita normale, il che significherebbe per molti di loro non trovare nemmeno il lavoro, non avendo alcuna specializzazione o capacità di qualsiasi sorta, avendo loro stessi con i loro provvedimenti bloccato l’economia e l’occupazione in generale.

Noi del partito Unione Cattolica, i Cattolici, le Istituzioni religiose tutte, le associazioni datoriali e sindacali e la maggior parte degli imprenditori, dei risparmiatori, dei lavoratori e dei pensionati desiderano, e oserei affermare, pretendono nuove elezioni al più presto, in cui il nostro partito possa avere ampia visibilità negli organi di informazione anche con confronti all’americana per sbugiardare e smascherare nel merito e nei numeri delle loro conseguenze negative i provvedimenti e i comportamenti alla base del disastro completo di questo governo e delle ricette annunciate e che, se realizzate, recherebbero ulteriori dissesti all’economia Italiana.

Se non fosse così, se il consenso degli Italiani non si determinasse da un confronto leale aspro e diretto tra le forze politiche concorrenti sviscerando ogni singolo problema e il proprio relativo rimedio realizzabile con le dovute coperture economiche, ma al contrario si concretizzasse nell’avere un seguito elettorale dalla capacità di disporre di una potenza economica e propagandistica superiore per drogare, condizionare e influenzare il giudizio degli Italiani, ciò sarebbe davvero triste e per nulla rispettoso della Costituzione: al riguardo capisco le motivazioni profonde per cui questo governo ritiene modelli da imitare la Russia e la Cina, e in passato anche la Corea del Nord, in cui la democrazia reale è uno scomodo miraggio.

 

TONOLI IVANO

Segretario di

UNIONE CATTOLICA

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