La prima domanda che potrebbe sorgerti spontanea sicuramente quando incontri un nuovo partito alle elezioni è: perché un nuovo partito? Ce ne sono già tanti e, molti di questi, inutili, altri, addirittura, “dannosi”. Infatti non si sente la mancanza di un nuovo partito ma di “un partito nuovo” che è cosa molto diversa.
E, più che altro, si sente la mancanza di un partito che nasca da valori cattolici e che questi valori sia pronto a difendere, rinunciando a logiche prettamente di potere per mettere al primo posto la famiglia e gli aspetti umani e sociali della società. Ecco perché siamo qui oggi a parlare di un nuovo partito, o meglio di un partito nuovo. Ecco perché siamo qui a presentarvi un “partito cattolico” che, già nel suo nome “unione” lancia il messaggio di fratellanza e ripropone quel concetto di “insieme” che tanti altri partiti usano come slogan e poi invece alimentano dissidi e fratture interne che diventano divisioni sociali. Perché un partito cattolico è una necessità ed è, secondo noi, l’unico modo per salvare l’Italia dalla sempre crescente mancanza di valori e di educazione civica. Oggi i cattolici non si sentono rappresentati veramente da nessuna formazione politica italiana. Per questo dobbiamo ritornare a dar voce ai principi cattolici, perché si ritorni alla buona politica. Dobbiamo ritornare agli insegnamenti di Don Sturzo il quale attribuiva una funzione pedagogica fondamentale alla politica. Egli credeva in una specie di causa ed effetto: “la politica è utile se è buona ed è tale se è sostenuta dalla buona cultura.”E proseguiva: “bisogna che la prima ad essere corretta sia la vita pubblica.”
“Mi rideranno dietro gli scettici di professione, coloro che non credono che l’uomo sappia e possa resistere alle tentazioni del potere”.
Questo messaggio di don Sturzo è principalmente diretto a noi Cattolici.